Ho visto Barbara Vaglio solo una volta a un corso per copywriter e da allora di lei mi sono follemente innamorata! Era il 2013 e ancora ci sentiamo e raccontiamo delle nostre avventure e disavventure, tra lavoro e sogni nel cassetto.
Di lei mi sono piaciuti gli occhi e il sorriso: una grande energia, ricca di tante idee e voglia di fare, perfettamente intrecciati all’amore per la sua terra: il Salento.
In questi anni ha creato, assieme alla sua amica Luciana, un vero e proprio business al femminile rivolto alle donne: Zazi, be a different mum.
Chi siete? Cosa fate e come vi siete incontrate? Cosa facevate prima di Zazi? Fate altro oltre a Zazi?
Siamo due copywriter: Barbara e Luciana, “Le Zazi”. Dalla nascita delle insolite camicie da notte premaman (Zazi camicie) ci siamo identificate quasi completamente con il nostro brand, rivolto al mondo delle mamme. Prima che il progetto prendesse forma eravamo sempre due copywriter, la nostra identità freelance ci portava a scrivere di tutto e di più: Salento, turismo, mondo fashion, matrimoni, ruralità, innovazione sociale. Oggi siamo diventate una società, Copy a Capo snc, che eroga servizi di comunicazione, copywriting, social media marketing e web marketing.
Come è nata Zazi? Perché è nata? Dove è nata? Cos’è? A chi sono rivolti i prodotti?
L’idea è nata dall’esperienza diretta di mamma Luciana: cosa mettere in valigia, la solita camicia da notte premaman? Sembrava non esserci una soluzione alternativa per le mamme in procinto di partorire. Abbiamo raccolto i loro malumori inviando un’intervista a un campione di mamme e chiesto di raccontarci la loro esperienza diretta. La camicia da notte in stile “Casa della prateria” era un mal comune, da qui è nata una soluzione che fosse originale, ironica, funzionale, bella e utile anche nel post partum. Sì, perché la camicia da notte premaman Zazi è una maxi t-shirt rivisitata con un’apertura sotto il seno, un laccetto regolabile da stringere e allargare secondo la crescita del pancione e utile anche dopo. La Zazi camicia ha una funzionalità molto importante anche nel post partum, nella fase di allattamento: la mamma sollevando la pettorina ritaglia un momento di riservatezza per sé e il bimbo. Il capo è stato concepito per un uso intimo ma non vi nascondiamo che alcune mamme hanno indossato le Zazi con i leggings e ci sono uscite! La scrittura creativa fronte e
retro, poi, arricchisce il capo dando quel tocco di ironia che stempera la tensione del parto.
Da poco, inoltre, abbiamo lanciato online un nuovo prodotto: laFelpona, il restyling della vestaglia da camera concepita in nuova chiave come una maxi-felpa da indossare pre e post partum. La filosofia è quella della praticità, dello stile, ma anche del riutilizzo: prima funge da vestaglia in formato felpa con cappuccio e maniche kimono, dopo diventa un capo spalla sporty da accostare a jeans e sneakers.
Personalmente che contributo avete dato al progetto? Qual è il vostro punto di forza personale che ha dato valore aggiunto a Zazi?
Il contributo è stato totale, da parte di entrambe. Dall’idea alla progettazione abbiamo finanziato Zazi con le nostre risorse private, credendo molto nelle potenzialità di un prodotto che fosse brioso e ironico e che veicolasse un nuovo concetto di mamma, differente.
Abbiamo puntato molto su una figura e personalità che con la maternità non deve necessariamente cambiare, quanto piuttosto adeguarsi a nuovi ritmi, certo, conservando però la sua verve e i suoi vezzi. Per questo abbiamo pensato a frasi ironiche che si rivolgessero alle party girl, alle donne fashion, alle social addicted, alle creative. L’idea che è stata alla base di Zazi e che ci caratterizza è il divertimento: ogni shooting fotografico, incontro con la modellista, riunione con le sarte e scelta dei tessuti è sempre
all’insegna dell’ironia e dell’allegria.
Dicono che le donne non sappiano lavorare insieme. Voi come coppia come siete al lavoro? Perché funzionate così bene?
Zazi non sarebbe nata se non fossimo state insieme. Il singolo non fa rete, ma due persone sono già un gruppo e dunque una forza: le donne sono una potenza, sanno spalleggiarsi e sostenersi, essere complici e dirsi le cose come stanno quando è importante farlo, anche con tutti i loro momenti di scazzo e di squilibri ormonali. 🙂
Il nostro plus è quello di non aver peli sulla lingua e di avere una naturale inclinazione al confronto diretto e continuo su ogni aspetto. In più c’è una solida amicizia a legarci, e il tutto non può che funzionare.
C’è qualche aspetto del vostro essere donna che emerge nel vostro lavoro?
L’attenzione, una componente spiccatamente femminile: l’uomo, di norma, è più sbrigativo e conciso, anche nella gestione della messaggistica o comunicazioni via email noi rispondiamo uno ad uno, impieghiamo tempo (a volte tanto), non usiamo messaggi standardizzati. La customer care è uno degli aspetti del nostro lavoro a cui ci dedichiamo completamente e con molta passione.
Va detto che in una prima fase Zazi non aveva uno shop online e che le nostre vendite avvenivano via form di contatto, e quindi via email, o tramite whatsapp, cosa che ci ha consentito di interfacciarci con diversi acquirenti (anche papà, nonni…) e di creare una rete e un rapporto diretto. Dall’arrivo dello shop online abbiamo ottimizzato i tempi, ma conservato quell’approccio umano e l’attenzione di cui parlavamo.
Avreste mai potuto pensare a questo progetto se foste state degli uomini? Crediamo di no, perché l’uomo non avrebbe pensato all’importanza di sentirsi belle ed espresse in un momento così intenso. Di certo, in quel momento, è la nascita del bimbo a catalizzare l’attenzione di tutti.
La vostra terra d’origine ha influenzato la vostra idea lavorativa?
Le etichette interne dei nostri capi premaman recitano “made in Salento with joy”, perché Zazi vuole conservare un’identità territoriale e creare circuiti virtuosi di lavoro proprio qui, a sud. Anche il nome della società pone attenzione alla nostra collocazione geografica: siamo due copy a Capo, inteso come Capo di Leuca, nella zona d’Italia che è la punta dello stivale. Volevamo dare forma e voce a un progetto locale e dimostrare che anche sud è possibile fare impresa e progetti. Dare un punto a capo alla nostra vita professionale, che in un certo senso è ripartita proprio da qui.
Ci saranno sviluppi di Zazi? Ci sono progetti in cantiere?
Ci siamo aggiudicate il finanziamento della Regione Puglia con il progetto laFelpona, un bando che premiava le idee innovative facendole diventare realtà. Il finanziamento ci ha permesso di divenire una società, e di introdurre un nuovo prodotto nella linea premaman Zazi. Abbiamo ancora tantissime idee, sogni e progetti che speriamo di realizzare a breve.
Avete una musa a cui vi ispirate?
Sono quattro, in realtà, e tutti al di sotto del metro e mezzo: Giosuè, Elia, Lorenzo e Altea. Il figlio di Luciana e i tre nipoti di Barbara, chi più di loro?
Se cercate maggiori informazioni o un’idea regalo originale per vostra sorella, figlia, amica, moglie, cugina in dolce attesa contattate le splendide Zazi visitando il loro sito http://www.mammazazi.it/ o direttamente sul loro shop http://www.mammazazi.it/shop/ dove, oltre alle camice da notte e alle felpone troverete anche altre dolcissime idee regalo!
Alla prossima storia!
Elena

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