Mi sono sempre definita un’artista, perché la mia mente è veloce a muoversi da una parte all’altra e appena mi fermo inizia a creare nuove immagini e nuovi progetti. Mi piace scrivere e raccontare storie. Mi piace dipingere. Suonare. Creare con le mani. Cucinare dolci, soprattutto per il gusto di leccare la ciotola dell’impasto. Mi piace vedere la magia intorno a me. Mi piace nutrirmi di buon cibo, belle immagini, buona musica, buone relazioni.
Mi sono laureata in Scienze Antropologiche e poi in Antropologia Culturale a Bologna e ho preso un master all’Universitad de Barcelona in Estudio del la Diferencia Sexual, (Studio delle Differenze di Genere), perché la voglia di parlare di donne potesse trovare spazio e definizione.
Sono una giornalista pubblicista che ha momentaneamente appeso il tesserino al chiodo, perché i quotidiani si nutrono solo di tragedie e io mi sono stancata.
Ho sempre voluto scrivere di donne, ma solo adesso ho preso davvero il coraggio per farlo.
Per anni ho pensato che valorizzare la quotidianità delle tante donne straordinarie che conosco poteva essere non solo un bel modo per onorarle, ma un’ottima strada per diffondere modelli positivi di comportamento. In una società sempre più rivolta a parlare di tragedie, dare luce al buono che c’è penso sia vincente per poter parlare di futuro.
I miei grandi punti di forza
Creatività
Entusiasmo
Puntualità